Consumi più sostenibili: cambiano le abitudini e i valori delle persone
La sostenibilità non è più un tema di nicchia o una semplice tendenza: oggi fa parte della vita quotidiana di milioni di persone, condizionando le loro scelte d’acquisto, lo stile di vita e persino i valori personali. Oltre l’80% dei cittadini europei considera prioritaria la difesa dell’ambiente e più del 70% dei consumatori globali la ritiene fondamentale nelle decisioni d’acquisto. Scopriamo come è cambiata la percezione del “green” e perché la comunicazione gioca un ruolo decisivo in questo nuovo scenario.
La sostenibilità non è più un semplice trend: oggi influenza concretamente le scelte di milioni di consumatori, ridefinendo le strategie aziendali e le politiche dei governi. Oltre l’80% dei cittadini europei considera prioritaria la difesa dell’ambiente e, secondo il sondaggio Voice of the Consumer 2024, il 70-80% dei consumatori globali valuta l’impegno ambientale come fattore determinante nelle decisioni d’acquisto, arrivando a spendere in media fino al 9,7% in più per beni sostenibili. Lo conferma anche la ricerca BCG (2023), che rivela come la sostenibilità sia sempre più un criterio irrinunciabile per chi acquista.
Questi dati fotografano un cambiamento radicale: stiamo vivendo un’epoca in cui i valori si orientano verso una maggiore responsabilità ambientale e sociale, e le scelte di consumo si trasformano di conseguenza. Il risultato è un quadro complesso, nel quale aziende, istituzioni e cittadini sono chiamati a collaborare per dare forma a modelli di vita e di produzione più sostenibili.
Nuove abitudini di consumo: tra intenzioni e realtà
L’Eurobarometro – lo strumento ufficiale dell’Unione Europea per il monitoraggio dell’opinione pubblica – offre dati incoraggianti sulla crescente importanza della sostenibilità nelle scelte di consumo. Quattro europei su cinque dichiarano, infatti, che l’impatto ambientale è un fattore determinante nella decisione d’acquisto.
Tra gli elementi che influenzano maggiormente le scelte dei consumatori emergono chiaramente:
- Una forte preferenza per prodotti con imballaggi riciclabili e soluzioni di spedizione ecologica.
- Una buona disponibilità a riconoscere un valore superiore ai prodotti sostenibili, specialmente se certificati in modo trasparente.
- La richiesta esplicita di maggiore trasparenza riguardo alle pratiche ambientali e sociali adottate dalle aziende.
In Italia, questa consapevolezza è particolarmente sentita: l’88% dei cittadini ritiene che le questioni ambientali incidano direttamente sulla salute e sulla qualità della vita quotidiana. Inoltre, molti italiani individuano nell’economia circolare un’opportunità strategica fondamentale per affrontare efficacemente le sfide ambientali.
Secondo l’Eurobarometro, il 59% degli europei e oltre la metà degli italiani (51%) dichiara di essere disposto a pagare un sovrapprezzo per prodotti o servizi sostenibili realizzati secondo criteri circolari.
(Fonte: Eurobarometro speciale 550 – “Opinioni degli europei nei confronti dell’ambiente”, lavoro sul campo: marzo-aprile 2024)
I consumatori dimostrano, inoltre, elevata fiducia nelle certificazioni ambientali: ben l’82% degli italiani e il 75% degli europei reputa che marchi come l’Ecolabel siano garanzia concreta di minor impatto ambientale rispetto a prodotti non certificati.
Alla domanda su come affrontare efficacemente i problemi ambientali, molti (in particolare in Italia) sottolineano la necessità di promuovere l’economia circolare, ritenuta una leva strategica delle politiche comunitarie.
(Fonte: Eurobarometro speciale 550 – “Opinioni degli europei nei confronti dell’ambiente”, lavoro sul campo: marzo-aprile 2024)
Per le aziende questo scenario rappresenta una concreta opportunità di mercato: investire nella sostenibilità, comunicare con trasparenza e garantire prodotti certificati diventa un fattore competitivo strategico e di crescita, capace di attrarre un numero crescente di consumatori attenti e disposti a premiare le realtà aziendali che agiscono con responsabilità ambientale e sociale.
Come le aziende possono rispondere a questa sfida?
Per affrontare con successo il cambio di paradigma e stimolare un reale cambiamento nei comportamenti dei consumatori, è necessario andare oltre il semplice storytelling ambientale. Serve un approccio autentico, trasparente e realmente integrato nelle strategie aziendali.
Innanzitutto, è fondamentale evitare il greenwashing comunicando in modo chiaro e diretto obiettivi concreti e risultati misurabili, possibilmente certificati da enti indipendenti.
Le aziende dovrebbero inoltre puntare a rendere economicamente più accessibili i prodotti sostenibili. Investire in innovazione e sfruttare economie di scala può contribuire a ridurre i prezzi e favorire la scelta consapevole del consumatore.
Una comunicazione efficace è un altro fattore determinante: i consumatori devono essere educati e informati sui benefici concreti derivanti dalle loro scelte sostenibili. È importante facilitare il confronto tra opzioni tradizionali e alternative sostenibili, rendendo evidenti e tangibili i vantaggi ambientali e sociali.
Anche l’innovazione e il design circolare rappresentano una strada concreta da percorrere.
Progettare prodotti e servizi che semplificano stili di vita sostenibili, utilizzando materiali riciclati, adottando packaging minimalisti e scegliendo metodi di spedizione a basso impatto ambientale, rende più semplice per i consumatori adottare comportamenti responsabili.
Infine, il coinvolgimento diretto del consumatore è essenziale per incentivare e consolidare scelte sostenibili. Programmi di fidelizzazione, iniziative premianti e campagne di sensibilizzazione possono incoraggiare e gratificare comportamenti virtuosi.
Solo integrando responsabilità, trasparenza e innovazione, le aziende potranno trasformare le intenzioni positive in azioni quotidiane concrete, contribuendo così alla costruzione di un futuro realmente sostenibile.
