Sostenibilità aziendale e CSRD: tutto ciò che le imprese devono sapere

Sostenibilità aziendale e CSRD: tutto ciò che le imprese devono sapere

Sostenibilità aziendale e CSRD: tutto ciò che le imprese devono sapere

La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è stata al centro di intensi dibattiti e sta per cambiare radicalmente il panorama delle aziende europee. Con l’arrivo dell’obbligo di rendicontazione, è il momento di scoprire cosa comporta rendicontare la sostenibilità per il tuo business.

Pubblicata ufficialmente il 16 dicembre 2022, la CSRD rappresenta un passo epocale verso un approccio aziendale in cui la sostenibilità diventa parte integrante della strategia e delle pratiche operative quotidiane delle imprese europee. La direttiva si inserisce nel quadro del Green Deal europeo, che mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, promuovendo un’economia moderna, competitiva e attenta alle risorse. È un progetto ambizioso, ma necessario.

Cosa prevede la CSRD?

La CSRD introduce standard rigorosi per il Bilancio di Sostenibilità, rendendolo obbligatorio per un numero significativamente maggiore di aziende rispetto al passato. Questo documento non è quindi solo un bilancio, ma diventa uno strumento per comunicare in modo trasparente con clienti, investitori, dipendenti e comunità locali. Per uniformare il processo e facilitare la comparabilità dei dati, la CSRD impone l’adozione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS). Gli ESRS, approvati dalla Commissione Europea, definiscono standard che garantiscono chiarezza e accessibilità delle informazioni sulla sostenibilità.

Tra gli aspetti innovativi, la CSRD richiede una valutazione della “doppia materialità”: non solo come le attività aziendali influiscano su ambiente e società, ma anche come i fattori ESG impattino sulla performance economico-finanziaria dell’azienda. Inoltre, le aziende devono includere nel report l’intera catena del valore, tenendo conto degli effetti sia a monte (upstream) sia a valle (downstream) delle loro attività. Dal punto di vista della compliance, i dati forniti nei report saranno soggetti a una revisione indipendente per verificarne l’accuratezza, garantendo così trasparenza e affidabilità per tutti gli stakeholder.

csrd

Chi è soggetto e da quando?

Si prevede che il numero di aziende tenute a redigere questo report passi da 11.700 a circa 49.000, di cui circa 4.000 in Italia. Una vera rivoluzione! La CSRD stabilisce un’applicazione progressiva in base alle dimensioni e alla tipologia di impresa:

  • Dal 2025 (report sul 2024): le aziende già soggette alla Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) dovranno rispettare la nuova normativa. Questo gruppo include organizzazioni con più di 250 dipendenti, un fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro o un attivo di bilancio superiore a 25 milioni di euro.

  • Dal 2026 (report sul 2025): le grandi aziende non quotate dovranno redigere il Bilancio di Sostenibilità.

  • Dal 2027 (report sul 2026): anche le PMI quotate saranno incluse nel perimetro CSRD, con eccezione per le microimprese e alcune categorie specifiche di enti finanziari.

  • Dal 2029 (report sul 2028): le imprese con una capogruppo situata fuori dall’UE saranno soggette alla CSRD se hanno un fatturato UE di almeno 150 milioni di euro e soddisfano i requisiti dimensionali stabiliti dalla direttiva.

Rendicontare la sostenibilità come strategia aziendale

Con la CSRD, le aziende europee sono chiamate non solo a dimostrare responsabilità in tema di sostenibilità, ma anche a cogliere questa sfida come un’opportunità per migliorare il proprio posizionamento competitivo.

Integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali non è solo una risposta a un obbligo normativo, ma rappresenta un’occasione per rafforzare la relazione con investitori e clienti, allineandosi agli standard internazionali più avanzati.

Preparati con noi a questo cambiamento epocale, dove la sostenibilità non è solo un obbligo normativo, ma una leva per creare valore aziendale e un passo concreto verso un futuro più responsabile.

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