Un edificio sostenibile è progettato per ridurre il proprio impatto ambientale, migliorare l’efficienza energetica e garantire il benessere di chi lo abita. Questo approccio implica l’uso di materiali a basso impatto, la gestione intelligente delle risorse naturali e soluzioni architettoniche in grado di armonizzarsi con l’ambiente circostante. Ma quali sono le caratteristiche fondamentali di un edificio realmente sostenibile?
Il 30 giugno 2025, crolla un’insegna simbolo a Milano. Torre Hadid fa il giro dei social e ci ricorda che la sostenibilità in edilizia non è solo una questione ambientale o energetica: riguarda anche la resilienza strutturale, la durabilità degli edifici e la sicurezza delle persone.
In un contesto normativo sempre più stringente, e con scadenze europee all’orizzonte per l’efficientamento energetico degli immobili, investire oggi in sostenibilità edilizia è una scelta strategica per le imprese.
Un edificio sostenibile riduce l’impatto ambientale, migliora l’efficienza energetica e garantisce il benessere di chi lo abita. Questo si ottiene con materiali a basso impatto, gestione intelligente delle risorse naturali e soluzioni architettoniche armoniche con il contesto. Ma quali sono i pilastri fondamentali di questo approccio?
Rispetto per l’ambiente circostante
Ogni progetto architettonico sostenibile dovrebbe partire dallo studio approfondito del contesto: il clima, la cultura locale, le risorse disponibili e il tessuto urbano preesistente. L’integrazione con il territorio è cruciale per minimizzare il consumo di suolo, ridurre l’impatto sulla biodiversità e preservare l’equilibrio degli ecosistemi. Un edificio ben progettato si adatta e valorizza ciò che lo circonda, senza imporvisi. Deve inoltre dimostrare resilienza, ovvero la capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici e agli eventi meteorologici estremi, garantendo la sicurezza e la durabilità nel tempo. Un approccio responsabile alla progettazione consente così di creare edifici non solo meno impattanti, ma anche più duraturi, integrati e armonizzati con l’ambiente in cui si collocano.
Virgilius Mountain Resort, Mattheo Thun
Copyright: Mirco Toffolo
Efficienza energetica e design passivo
L’energia gioca un ruolo centrale nella progettazione sostenibile.
L’obiettivo è ridurre al minimo i consumi energetici grazie a un mix di soluzioni passive e attive. Il design passivo sfrutta l’orientamento dell’edificio, la luce naturale, l’inerzia termica dei materiali e la ventilazione naturale per mantenere il comfort interno senza ricorrere a impianti energivori.
Ma non solo: ci sono anche obblighi normativi da rispettare. Infatti, entro il 2030 tutti gli edifici residenziali nell’Unione Europea dovranno raggiungere almeno la classe energetica E, e dal 2033 la classe D.
Per gli edifici non residenziali, l’obbligo scatterà già dal 2027. Rispettare queste scadenze significa evitare sanzioni, ma anche accedere più facilmente a incentivi fiscali e aumentare il valore del proprio immobile.
Questi accorgimenti, combinati con un buon isolamento termico e sistemi impiantistici efficienti, riducono significativamente il fabbisogno energetico. Inoltre, la produzione di energia da fonti rinnovabili in loco o l’approvvigionamento da reti sostenibili consente di abbattere ulteriormente le emissioni. Queste soluzioni, adottate sin dalla fase di progetto, contribuiscono a creare ambienti efficienti, confortevoli e in equilibrio con il clima locale.
Torre Zucchetti, Marco Visconti Architects
fonte immagine pianuranetwork.com
Accessibilità
Un edificio sostenibile deve essere anche accessibile e inclusivo.
Questo significa garantire la fruibilità degli spazi a persone con ogni tipo di disabilità, promuovere la progettazione universale e assicurare ambienti confortevoli e sicuri per tutti.
Inoltre, è importante che l’edificio sia ben connesso con la mobilità attiva e sostenibile, favorendo l’accesso a percorsi pedonali, ciclabili e al trasporto pubblico. Spazi dedicati alla sosta delle biciclette e infrastrutture per la mobilità elettrica completano un sistema pensato per ridurre l’uso dell’auto privata e migliorare la qualità della vita urbana.
Bloomberg European HQ, Foster + Partners
fonte immagine dezeen.com
Spazi verdi
Gli spazi verdi sono essenziali per un edificio sostenibile, non solo per il loro valore estetico, ma anche per il loro ruolo funzionale ed ecologico. La presenza di terrazzi verdi, giardini pensili, superfici vegetate e cortili alberati contribuisce a migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’isola di calore urbana e favorire la biodiversità.
Inoltre, questi spazi offrono benefici psicologici significativi, migliorando il benessere delle persone e promuovendo il contatto diretto con la natura.
Amazon Spheres, NBBJ
fonte imamgine archdaily.com
Quindi?
Un edificio sostenibile non è solo un insieme di tecnologie avanzate, ma un organismo in equilibrio con l’ambiente e le persone.
È uno spazio flessibile, efficiente, inclusivo e resiliente. Ogni scelta progettuale – dalla posizione alle finiture – può contribuire a ridurre l’impatto ambientale e generare benessere. Solo adottando questi principi sarà possibile costruire ambienti che siano realmente parte della soluzione ai problemi climatici, sociali ed economici del nostro tempo.
I tuoi uffici possono definirsi sostenibili?
o quanto siano accessibili è una decisione strategica per le aziende.
Contattaci: realizzeremo con te un assessment personalizzato.
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