O come Overshoot Day

O come Overshoot Day

O come overshoot day

Come reagireste se vi dicessimo che, così come lo yogurt che avete in frigo, anche la nostra Terra ha un giorno di “scadenza”? O meglio, un giorno dopo il quale entra in “deficit ecologico”, consumando più risorse di quante ne possa generare nell’arco di un anno. Ma non fatevi spaventare dai termini complicati, il concetto (purtroppo per noi) è molto più semplice. Oggi vi parliamo di Overshoot Day, un giorno che, purtroppo, ogni anno arriva sempre prima.

Immaginiamo di tornare per un attimo sui banchi di scuola e di dover risolvere un problema. Iniziamo ad analizzare il testo: 

“Ogni anno, gli ecosistemi terrestri sono in grado di generare le risorse biologiche necessarie per la propria sopravvivenza. La Terra però ha una capacità limitata di fornire queste risorse naturali e di assorbire i rifiuti prodotti dall’attività umana. 

Questa capacità di provvedere alla domanda di risorse ecologiche da parte dell’uomo in un anno è nota come “biocapacità”: essa viene misurata in ettari globali (gha), che rappresentano la superficie media di terra e acqua necessaria per sostenere le attività umane.”

overshoot day

“Dall’altra parte, però l’essere umano, con le sue attività di consumo e produzione, genera  un effetto sull’ambiente e sulla sostenibilità della Terra. Per essere in grado di misurare e monitorare come le nostre azioni influenzano il pianeta, uno strumento utile è la cosiddetta “impronta ecologica”, che  aiuta a comprendere quanto rapidamente stiamo consumando risorse e generando rifiuti rispetto alla capacità della Terra di sostenere tale consumo”.

overshoot day

Ora che abbiamo chiari i nostri dati, cerchiamo di capire in che modo essi interagiscono tra loro e cosa significano per il pianeta:


“Infatti, quando l’impronta ecologica supera la biocapacità della Terra, si verifica il cosiddetto deficit ecologico. Significa dunque che stiamo consumando risorse a un ritmo superiore rispetto alla capacità di rigenerazione del pianeta.”

overshoot day

Grazie all’utilizzo di questi due indicatori, è dal 1961 che l’organizzazione internazionale Global Footprint Network (GFN) calcola non solo l’impronta della specie umana nel suo insieme e quella dei singoli Stati, ma anche il giorno in cui ogni anno la Terra entrerà in deficit ecologico, il così detto Overshoot Day. 


Per calcolare il giorno dopo il quale le risorse della Terra saranno in “sovrasfruttamento”, il GFN utilizza una formula che divide la biocapacità del Pianeta per l’impronta ecologica globale. Il risultato ottenuto viene poi moltiplicato per il numero di giorni in un anno.

Per quest’anno i due indicatori sono stati stimati essere pari a:

  • Biocapacità mondiale: circa 1,5 ettari globali per persona.
  • Impronta ecologica dell’umanità: circa 2,6 ettari globali per persona.

Eccoci dunque arrivati alla domanda del nostro problema:

overshoot day

Vi risparmiamo il calcolo e approfittiamo del lavoro dei ricercatori del Global Footprint Network che, proprio un mese fa, come ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il 5 giugno hanno annunciato che quest’anno, l’Earth Overshoot Day cade il 1° agosto 2024. 

Avete capito bene, tra poco meno di un mese la Terra avrà terminato le proprie risorse naturali  previste fino a fine anno. 

Questa data varia di anno in anno, e, come abbiamo visto, si può anche calcolare paese per paese riflettendo le differenze nei comportamenti e nelle politiche di sfruttamento delle risorse naturali. 

Per l’Italia infatti l’Overshoot day è già avvenuto quest’anno: il 19 maggio 2024. 

Dalle statistiche del GFN risulta che se “tutti gli umani vivessero e consumassero come noi italiani, servirebbero le risorse di quasi 3 Terre”.

Negli ultimi decenni, l’Earth Overshoot Day è però caduto sempre più presto nel corso dell’anno, evidenziando una crescente pressione sui sistemi naturali del pianeta. 

Da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a raccogliere dati, nel 1970, questa data si è spostata gradualmente dalla fine di dicembre a fine luglio

Fonte: National Footprint and Biocapacity Accounts 2023 Edition data.footprintnetwork.org

Il persistere di questa tendenza per oltre mezzo secolo ha portato a un declino della biodiversità, un eccesso di gas serra nell’atmosfera e una competizione sempre più accesa per il cibo e l’energia. 

Sintomi di questi problemi ci diventano sempre più evidenti con eventi climatici anomali come ondate di calore, incendi forestali, siccità e inondazioni. 

Purtroppo infatti il nostro “problema” matematico non rimane tra i banchi di scuola, ma è una realtà che dobbiamo affrontare per la nostra sopravvivenza. 

L’Earth Overshoot Day ci ricorda l’urgenza di adottare azioni concrete per invertire la tendenza del consumo eccessivo delle risorse. 

Nonostante la complessità della situazione, non dobbiamo cadere nel pessimismo assoluto né essere eccessivamente ottimisti. 

È fondamentale essere realistici. 

Le azioni individuali sono importanti, ma il vero cambiamento su larga scala dipende anche dalle scelte e dalle azioni delle aziende. È fondamentale che le imprese assumano un ruolo di leadership nell’allineare le loro politiche e strategie con la realtà del nostro pianeta finito.

Le aziende hanno la capacità di innovare, di guidare il mercato verso soluzioni più sostenibili  e, perchè no,di influenzare positivamente anche le politiche governative.

Investire in energie rinnovabili, adottare pratiche di produzione e consumo responsabili e promuovere la conservazione ambientale sono vie fondamentali per ridurre la nostra impronta ecologica e garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future.

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