Framework e Governance: quale strada intraprendere per le piccole e medie imprese?

Framework e Governance: quale strada intraprendere per le piccole e medie imprese?

Framework e Governance: quale strada intraprendere per le piccole e medie imprese?

Affrontare le sfide della sostenibilità richiede strumenti e competenze mirate per orientare le aziende verso pratiche più responsabili. Se nel tempo il concetto di sostenibilità si è evoluto fino a includere normative specifiche, oggi è ancora più cruciale per le piccole e medie imprese italiane, spesso limitate da vincoli economici e strutturali.

Negli ultimi anni, le PMI italiane hanno affrontato cambiamenti significativi per adeguarsi alle normative europee sulla sostenibilità, come il regolamento CSRD e le direttive ESRS, e per adattarsi alla digitalizzazione che ha spinto a rivedere processi produttivi e modelli di business. La pandemia ha accentuato la necessità di resilienza, rivelando la fragilità dei modelli tradizionali e spingendo le imprese a riflettere su come innovare per sopravvivere.

Integrare la sostenibilità nelle operazioni e misurare efficacemente l’impatto aziendale è ora una sfida centrale. Per capire meglio gli impatti della sostenibilità nelle PMI, abbiamo intervistato il Professor Davide Diamantini, esperto di sociologia dell’innovazione presso l’Università di Milano-Bicocca, che ha sviluppato un framework di ricerca pensato per aiutare le PMI a comprendere e affrontare queste sfide.

Qual è la trasformazione in atto nelle PMI italiane in questi ultimi tempi?

Il tessuto industriale italiano è prevalentemente composto da PMI, che da decenni affrontano problematiche storiche in termini di innovazione. Attualmente, la sostenibilità rappresenta un’opportunità chiave per promuovere innovazione e competitività. Solo adottando strumenti di gestione della sostenibilità personalizzati, le aziende possono ottenere una visione nuova e più chiara della propria attività, orientando lo sviluppo verso una direzione che riduca i rischi e superi i limiti nell’adozione di nuove innovazioni.

Su quali indicatori chiave si focalizza il framework che ha sviluppato, utilizzato anche da LIITO? In che modo questo approccio aiuta le aziende a prendere decisioni migliori?

Il framework si basa su due elementi fondamentali. Il primo concentra le risorse aziendali nella fase di analisi delle caratteristiche organizzative, fornendo un quadro dei punti di forza e delle aree di miglioramento attraverso indicatori interdisciplinari. Il secondo elemento è focalizzato sulle persone, promuovendo nuove pratiche collaborative che generano le energie necessarie per stimolare la capacità di innovazione e facilitare la transizione green.

Quali sono le principali problematiche che le PMI italiane incontrano nell’implementare pratiche di sostenibilità?

Una delle sfide principali per le PMI italiane è la carenza di competenze specifiche in sostenibilità. È essenziale che le aziende acquisiscano competenze esterne e sviluppino internamente capacità strategiche legate alla sostenibilità. All’inizio, è cruciale affidarsi a consulenze esterne per avviare la transizione e creare legami solidi con partner tecnici, essenziali anche per il futuro. Tuttavia, è altrettanto importante sviluppare una consapevolezza diffusa nei ruoli strategici interni. Senza questo sviluppo, gli investimenti rischiano di non essere pienamente efficaci. Gli interventi formativi mirati sono quindi essenziali sia per il personale con responsabilità specifiche che per l’intera organizzazione.

Quali consigli daresti a un’azienda che vuole iniziare ad affrontare le proprie sfide in modo efficace?

Il consiglio è di prendere seriamente il tema della sostenibilità. Non si tratta solo di migliorare gli impatti ambientali, ma di far sì che l’azienda acquisisca una maggiore capacità di “gestione del futuro”, aumentando così la propria competitività.

Come vedi il futuro della sostenibilità nelle PMI italiane?

Il futuro sarà determinato dalle imprese capaci di anticipare con sempre maggiore rapidità i cambiamenti della società e degli scenari socio-economici. Adottare una prospettiva di sostenibilità permette di prevedere molti dei trend di innovazione che stanno emergendo in tutti i settori. La capacità delle aziende di anticipare questi cambiamenti rappresenta già una delle leve strategiche più potenti per accrescere le competenze in aree come l’eco-progettazione, la comunicazione del brand e la gestione delle relazioni con grandi clienti. In questo contesto, le PMI italiane possono diventare protagoniste della transizione verso un futuro più sostenibile.

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